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lunedì 22 febbraio 2016

SICUREZZA E GIUSTIZIA CAMMINANO INSIEME


Il dott. Serra, ora felicemente giunto alla pensione, ha maturato una lunga esperienza in questo settore grazie ai molteplici incarichi da lui ricoperti: dirigente della Squadra Mobile, capo della Digos, della Criminalpol, vice capo vicario della Polizia, questore e prefetto in diverse città, capo del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, alto commissario per la prevenzione e il contrasto della corruzione nella Pubblica Amministrazione.    

L'incontro avrà luogo:



VENERDI' 26 FEBBRAIO 2016, alle ore 20.30 precise,

presso la Sala Alessi di Palazzo Marino

piazza della Scala, 2 - Milano



Non mancate!



il gruppo di Proposta Civica per Milano 

www . propostacivicapermilano . it 



mercoledì 17 febbraio 2016


DAL CONVENGNO DEL 6 FEBBRAIO SU MILANO METROPOLITANA


Un convegno organizzato da Proposta Civica per Milano su un tema volutamente ignorato come quello della Città Metropolitana, che già esiste, avendo sotituito la vecchia Provincia di Milano, ma ancora non funziona come dovrebbe, opera incompiuta per vuoti legislativi e contraddizioni, oltre che per scarsa volontà politica di attuazione.

Ne hanno parlato Daniele Comero (il secondo da sinistra), analista politico e funzionario dell'amministrazione di Milano Metropolitana, Giancarlo Penco, ex ragioniere capo del Comune di Milano, oggi in pensione, e Giuseppe Salerno, avvocato esperto di diritto amministrativo.

La legge "Delrio" sulle città metropolitane offrirebbe lo spunto per una vera e propria rivoluzione amministrativa nell'area metropolitana milanese, e forse proprio per questo non se ne vuole parlare.
Il Comune, tuttavia, delibera la costituzione delle 9 Municipalità milanesi, in ossequio alla legge ed avendo le elezioni comunali alle porte, e stabilisce che le 9 Municipalità, come prevede la legge, avranno autonomia amministrativa, dimenticando però che perchè sia possibile occorre una legge statale che costituisca tali nove municipalità come Enti di diritto pubblico, e non basta una delibera comunale.

Ma la contraddizione fondamentale, il nodo da sciogliere prima di ogni altro, è la doppia veste del sindaco di Milano che verrà eletto fra poco da 1,3 milioni di elettori, sindaco di una Milano che dovrebbe cessare di essere tale, venendo frantumata in 9 Municipalità, ed allo stesso tempo sindaco metropolitano di 3,2 milioni di elettori del territorio metropolitano.
Due funzioni potenzialmente conflittuali in capo ad una medesima persona.
Oltretutto, se le 9 municipalità saranno rese tali, il loro insieme non sarà più "Milano" ma una delle 8 Zone Omogenee dell'area metropolitana, e quindi i milanesi eleggeranno in realtà il "capo" di quest'area omogenea, non il sindaco di una città che cessa di esistere in quanto tale, sostituita dalla più ampia città metropolitana. Inoltre, per ora, le altre 7 zone omogenee resteranno orfane di una figura analoga, perchè non è ancora statto definito lo status giuridico ed organizzativo di tali aree.

Peggio di così ...

Franco Puglia











 

venerdì 12 febbraio 2016


LUNEDI 15 FEBBRAIO,  ANCORA IN SALA ALESSI,  A PALAZZO MARINO

Saremo di nuovo in sala Alessi, a partire dalle 20:30, per un incontro che nasce dal dialogo tra alcune formazioni politiche e civiche, tra cui fondamentale la nostra, per tentare di introdurre un progetto CIVICO di governo della città, in esplicita ALTERNATIVA ai progetti tradizionali dei partiti politici nazionali, espressi nelle candidature Sala-Parisi per Milano.

Lunedi saranno presenti anche forze politiche che nascono da un distacco a sinistra rispetto all'area governativa, la cui credibilità sotto il profilo di una progettualità civica e trasversale ci lascia quantomento perplessi. Le "estreme" in questo paese non hanno mai dimostrato in passato di sapersi superare in funzione di un interesse coolettivo più elevato, ma si sono sempre mosse in chiave più strumentale, per finalità squisitamente di parte, cosa in sè legittima, ma non funzionale al processo in corso. Staremo a vedere. Noi vogliamo e dobbiamo giocare a carte scoperte e costringeremo gli altri a farlo, da qualsiasi parte provengano.